ENDAS BILIARDO augura a tutti Buone Feste sperando di trascorrerle con serenità.... e di incontrarci presto per ricominciare a giocare il nostro bellissimo biliardo .
AUGURIIIIIIII
Si sono giocate le partite di Ritorno degli Ottavi di Finale della Coppa ENDAS Edizione 2019-2020.
I risultati:
Nel girone Nord ha prevalso il San Biagio 2 Roncalceci di Ravenna con 67 punti seguito dal C.Campanella1 Imola 61 punti, Cà del Vento RA 58 punti.
I giocatori del San Biagio 2 Roncalceci vincitori dello scudetto sono: Angelo Bandini, Francesco Faccani, Cosetta Ferrari, Gildo Foschini, Maurizio Muccini, Marco Scardovi, Giovanni Sintoni, Nevio Valdifiori, Pietro Giorgio Valeriani, Valerio Veronese.
Medagliere all'ultima giornata dei Campionati ENDAS Emilia Romagna 2019-2020.
I vincitori degli Scudetti dei Campionati ENDAS Biliardo 2019-2020 S.Biagio 2 Roncalceci – C. Bussecchio 1 – C. Mazzini Forlimpopoli
Medagliere all'8° giornata di Ritorno dei Campionati ENDAS Emilia Romagna 2019-2020.
Si è giocata l'8° giornata di Ritorno dei Campionati a squadre Emilia Romagna.
Medagliere 7° Giornata di ritorno dei Campionati Emilia Romagna 2019-2020.
Sono ripresi i Campionati a squadre Emilia Romagna 2019-2020 che si erano interrotti causa COVID 19 lo scorso febbraio 2020.
Dopo la sosta forzata causa COVID 19 si torna a giocare la Coppa ENDAS.
In allegato regole da seguire per contrastare diffusione COVID 19 e Autocertificazione.
Riprende l'attività sportiva di ENDAS Biliardo e riprendono i Campionati ENDAS Emilia Romagna 2019-2020 che sono stati interrotti, causa COVID 19, con nostra nota del 23 febbraio 2020.
Comunicato in merito alla ripresa dei Campionati ENDAS Emilia Romagna iniziati nel 2019.
Lettera al Presidente del Consiglio Lettera del Presidente Nazionale Paolo Serapiglia, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.
"Caro Presidente, l’attività “produttiva” che per prima è entrata in trincea in questa battaglia è il settore sportivo, chiudendo centomila sedi, non erogando servizi a venti milioni di italiani e lasciando a casa un milione di tecnici ed addetti. La definisco produttiva proprio perché produce la materia prima di cui oggi abbiamo bisogno più di ogni altra: salute, benessere e inclusione sociale. Contribuendo ad abbattere i costi del servizio sanitario nazionale con il miglioramento dello stile di vita dei cittadini, lo sport è di fatto il primo presidio di accoglienza per i nostri figli ed è veramente incalcolabile il valore sociale dell’operato delle Affiliate, dei Tecnici e dello stesso Ente di Promozione Sportiva che, pur appartenenti alla grande famiglia CONI, afferiscono tutti alla Sport e Salute S.p.A. In virtù di queste peculiarità, va da sé che ASD, SSD, Palestre e Impianti sportivi di ogni genere e tipo, ancorché costituite con altre forme societarie, dovranno essere tenute nella giusta considerazione, con i distinguo del caso ma alla stregua delle piccole e medie imprese.
Come sappiamo, su venti milioni di praticanti ben dodici sono tesserati con gli Enti di Promozione Sportiva ed in questo momento, dotati di autodisciplina accresciuta proprio dalla pratica sportiva, si sono fermati di colpo nell’interesse del Paese.
Non possiamo dimenticare il vero motore dello Sport Italiano, i tecnici, gli operatori e gli addetti, un milione di Italiani che in questo terribile momento hanno cessato di percepire compensi, non potendo essere, loro malgrado, accanto ai nostri figli. Adesso dobbiamo consentire loro di essere vicini ai propri figli dignitosamente, occorre fare in modo, come Lei ha sottolineato, che “non si sentano abbandonati” perché hanno bisogno di sostenere ognuno la propria Famiglia tenendola al riparo dal pericolo incombente.
É nostro dovere e delle Istituzioni dello Stato, riattivare l’impresa sportiva italiana, facendo in modo che, al termine dell’emergenza sanitaria, i cittadini possano trovare tutte le strutture sportive in ordine e pronte ad accoglierli nel migliore dei modi, rammentando che lo sport contribuisce precipuamente al rafforzamento delle difese immunitarie di cui tutti necessitiamo anche per scongiurare l’eventuale ripresa del comune nemico, che certo batteremo ma che non vorremmo mai più combattere ad armi impari.
Il decreto “Cura Italia” è un importante segnale del Governo ma confido nel prossimo, al pari delle altre nazioni europee, affinché nel capitolo Sport e Terzo settore si possano leggere misure più incisive che permettano appieno la ripresa delle attività al tempo della rinascita, così come dovrà accadere per tutti i comparti.
PorgendoLe i miei più cordiali saluti, anche a nome dell’Ente nazionale che rappresento, La esorto a continuare sulla linea di fermezza commisurata alle minacce cui sono esposte le nostre Famiglie e nel contempo allego una proposta che potrebbe essere utile per il prossimo provvedimento. Buon lavoro"
Di seguito la sintesi dei provvedimenti sottoposti al Governo dal Presidente Nazionale Paolo Serapiglia:
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